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C'era una volta - Canelli

Andare al C'era una volta, è per me come un flash back ai ricordi della mia infanzia, quando mamma e papà mi raccontavano di quando erano bambini, delle giornate passate nei campi, la cena con il latte appena munto, della nonna che lavava le lenzuola di tutta la casa negli enormi catini con il vero sapone di marsiglia, degli asinelli con cui giocavano, degli attrezzi della campagna, dei nonni che ho potuto conoscere solo per poco tempo. E' una sensazione dolce e coccolosa.
Appena si parcheggia e si scende dalla macchina ci si accorge della presenza di alcuni simpatici pony nel recinto poco distante dall'entrata del ristorante. Sono molto cordiali, basta un po' di fieno e qualche carezza che ve li farete subito amici.
La sala del ristorante non è molto grande, appesi al soffitto e in fondo la sala si possono vedere dei meravigliosi attrezzi in legno che non hanno età, messi a testimoniare il tempo che fu, una scala a pioli, una vecchia culla...
Le tovaglie dei tavoli sono carinissime, con profili a quadretti bianchi e rossi, e con dei ricami floreali dello stesso tono. Fanno venir voglia di boccioli di rosa e di coccole.
Ma veniamo alla cena: la cucina è tipica piemontese e il servizio è alla mano ma ottimo: c'è molta attenzione verso l'ospite ma senza quella galanteria forzata che tanto odio.
Se deciderete di provarlo vi consiglio di prendere gli antipasti misti, con 10,00 euro ve li faranno assaggiare tutti quanti e credetemi, le porzioni sono tutt'altro che da assaggio.
I primi sono eccezionali, ho un commovente ricordo di gnocchetti al Raschera e di un risotto al Barbera cucinato con maestria.
I secondi sono nella media, niente di paradisiaco a mio parere mentre i dolci sono un'altra carta vincente di questo anglo sperduto nel verde. Hanno, soprattutto in questa stagione, un sorbetto di limone e erbe (salvia menta e rosmarino, credo) che è superbo..perfetto per fare una piccola pausa prima di "attaccare" il dolce vero. Tra tutti ricordo di un semifreddo ai cachi esagerato..ho chiesto la ricetta! (che mi è stata concessa veramente con molto piacere!).
Il ristorante, inoltre è alimentato interamente ad energia solare: è stata fatta una scelta "verde" scegliendo il fotovoltaico. Si possono vedere i valori di produzione di energia all'interno del ristorante, grazie ad un comodo pannello.

Il conto? E' questa la parte che preferisco..non ho MAI speso più di 25,00 euro a persona, vino incluso (e di solito stiamo sul Barbera superiore).
E' un posto che adoro per le cene "poco impegnate", per quando si ha voglia di mangiare bene, mangiare cose non troppo elaborate, ma soprattutto non svuotare il portafoglio mangiando cose genuine.

Foto dal profilo Facebook del ristorante


C'era una volta
Canelli (AT)
Regione Serra Masio 30
Tel. 0141824392

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